Scartamento
di
EnMor
Come tutti sanno, lo scartamento di un binario è la distanza tra le due rotaie misurata sulle facce interne dei funghi delle due rotaie e che lo scartamento più diffuso al mondo, chiamato scartamento normale o standard o internazionale, è quello di 1.435 mm.
Invece non tutti forse conoscono la ragione per la quale fu adottata tale particolare distanza. Essa fu dovuta all'affermarsi, dopo il famoso concorso, dell'altrettanto famosa locomotiva "Rocket" di Stephenson, che fu quindi adottata per i primi servizi regolari in Gran Bretagna e nel mondo. Naturalmente la linea fu costruita con uno scartamento tale da permettere il funzionamento della locomotiva che era appunto di 1.435 mm.
Ma perché la Rocket aveva tale scartamento? Stephenson, costruttore di caldaie e trasmissioni, aveva commissionato telaio e ruote ad un normale carrozziere dell'epoca, carrozziere nel vero senso della parola, ovvero un costruttore di carrozze che, fino ad allora, era stato il mezzo di trasporto più diffuso. Il carrozziere, per non cambiare abitudine, aveva sfornato il tutto come sapeva fare e quindi aveva utilizzato le misure ormai consolidate dalla tradizione del mestiere, ovvero lo scartamento suddetto.
Ma allora perché i carrozzieri usavano lo scartamento di 1.435 mm? Perché tutte le carrozze di quel tempo dovevano essere in grado di inserire le loro ruote nel solchi stradali scavati da secoli e secoli di traffico.
Ma la domanda si ripropone: perché i solchi stradali avevano quello scartamento? Perché i solchi ripetevano perfettamente quelli originari incisi, per la prima volta, dai carri dei legionari Romani di Giulio Cesare quando fece la prima spedizione vittoriosa in Britannia, seguita poi delle successive conquiste dell'impero.
In definitiva l'attuale scartamento normale è tale perché identico a quello dei carri romani.
Però la domanda potrebbe ancora essere valida: perché i Romani avevo quello scartamento?
Qui si deve necessariamente porre un inevitabile limite anche se alcune fonti affermerebbero che lo "scartamento" romano debba risalire a quello degli Ittiti.
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EnMor