In "Ricordi di rotaie" tra le linee soppresse figura la ferrovia Ostiglia - Treviso ("Padano euganea") . Il presidente di un comitato di Cologna Veneta (VR) che sta cercando di ottenerne la riapertura almeno parziale mi ha segnalato che, contrariamente a quanto si crede, la tratta Legnago - Cologna Veneta non è mai stata ufficialmente soppressa.

Penso che la mancata soppressione allo stato attuale delle cose costituisca una semplice curiosità, ma potrebbe complicare la vendita di alcuni km del sedime da parte del Gruppo FS finalizzata alla realizzazione di opere stradali e lasciare spazio al progetto della trasformazione dell'ex ferrovia in una greenway, già in corso soprattutto nelle province di Treviso e Padova.

La ringrazio e Le invio cordiali saluti.
Furio Gallina

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Egr. Sig. Gallina,

allo scopo di non avere mille casi particolari, come accade normalmente in Italia, ma, soprattutto, allo scopo di riuscire ad avere una simbologia non dispersiva per i nostri schemi, tra l'altro non avendo a disposizione il colore ma solo il bianco e nero per motivi di stampa, come gruppo di ricerca ci siamo dati una normativa piuttosto ferrea ma sicuramente meno confusionaria di quella RFI. Infatti, come dimostra la pratica, i casi particolari abbondano. Tale normativa è accessibile nel sito alla voce Introduzione - Definizioni Tecniche che tutto il mondo ci invidia e che, se riesce a non addormentarsi mentre la legge, dovrebbe definire l'argomento sollevato (art 1.12) .

Il caso della Treviso - Ostiglia, ovvero la Padano-Euganea, non è affatto l'unico nel panorama ferroviario italiano ed è per tale ragione che la nostra definizione di linea soppressa prescinde dalla situazione legale-burocratica della stessa che, spesso, è del tutto avulsa dalla realtà. Per noi, sintetizzando l'articolo citato sopra, linea soppressa è quella dove non circolano più treni ordinari. E tale è la situazione della Padano-Euganea, in tutta la sua estesa, anche nei tratti dove esistono ancora le rotaie.