Comunicazione urgente!
A causa di un guasto del computer del coordinatore di Ricordi di Rotaie, il Dr. Ennio Morando si trova nell'impossibilità di interagire e inviare le comunicazioni periodiche ai vari interessati e al gruppo.
Non appena possibile, presumibilmente ad inizio della prossima settimana, sarà lui stesso a rifarsi vivo con tutti e a procedere con l'emanazione della circolare di Aprile.
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Chi mi conosce bene, sa perfettamente quanto ami la precisione e la puntualità, questo soprattutto in riferimento ai rapporti con terze persone, per la semplice ragione che considero i due aspetti come forma fondamentale di correttezza e serietà. Di conseguenza mi scuso, soprattutto con chi invece mi conosce poco, per il ritardo dell'uscita della Circolare di Aprile che, oltre a non essere usuale, è stato determinato da motivi di forza maggiore: il mio computer ha dato forfait e mi ha lasciato a piedi (inverter saltato e quindi sono rimasto completamente senza video) per circa venti giorni con tutte le altre conseguenze negative che potete immaginare.
In una società quale la nostra, così legata all'informatica e così dipendente da una rete di connessioni sempre più complesse, non oso immaginare la catastrofe planetaria che scoppierebbe nel caso di un improvviso blocco del settore oppure nel caso di un suo fantascientifico controllo da parte di qualche malintenzionato.
Per tornare a noi, il prolungamento del "black-out" si è verificato anche per la contemporanea mia assenza per fuori sede che si è sommata ai tempi di riparazione. Non è finita: dopo il rientro, il tecnico mi ha finalmente riconsegnato il computer che continuava a mostrare segni di malattia. Finalmente risolti, cerco di collegarmi su Internet e, tanto per finire in bellezza, c'è un guasto sulla linea che è stato risolto solo oggi.
In pratica riceverete due Circolari una dietro l'altra di cui quella di Aprile subito nei prossimi giorni. Anche le risposte alle email che si sono accumulate subiranno ritardi.
Mi rincresce dell'inconveniente che spero non debba ripetersi e mi scuso ancora una volta.
Ennio Morando
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