Buongiorno,
oggi io e mia figlia Lorena siamo andati nei campi ad ovest di San Bovo.
Lungo la ferrovia Torino-Genova e camminando nei campi mia figlia è inciampata su una pietra.... abbiamo spostato la vegetazione-erba e abbiamo scoperto resti di una rampa di caricamento. Doveva esserci un vecchio scalo.
Tra Donna e Bivio Cabina B San Bovo per capirci
Guardando da Google Earth effettivamente si vede la sagoma di un enorme scalo (simile agli scali di Porta Romana e Scalo Sempione) .
Inoltre confermo la tesi del Cossutti: prima di entrare ad Alessandria con il treno si vedono resti di un fabbricato e la massicciata di una linea che si dirama a sinistra venendo da Frugarolo. Tra Bivio Bormida ed Alessandria.
Penso ci fossero pertinenze ferroviarie demolite durante il fascismo...
Tindaro&Lorena
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Tindaro & Lorena,
Vi ringrazio dell'interesse.
Ho cercato di interpretare la Vs. descrizione al meglio e credo di poter affermare che i resti trovati nei pressi di Novi siano parte del piazzale della stazione di smistamento di Novi San Bovo.
Relativamente ad Alessandria, le indicazioni della posizione sono più precise e quindi siamo in effetti su quello che si chiamava Bivio Bormida che negli ultimi anni di esercizio era stato trasformato in posto di movimento e quindi denominato semplicemente Bormida. Oggi soppresso, i suoi deviatoi sono stati inglobati nel piazzale di Alessandria e da questa telecomandati.
La sua funzione era quella di controllare il punto di diramazione per la stazione di Alessandria Scalo.
Vedasi al riguardo il nostro schema e la scheda del nodo che gli abbonati possono trovare sul nostro sito Ricordi di Rotaie alla pagina Alessandria.
Cordialità
Ennio Morando
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Lo scalo di cui parliamo inizia all'incrocio con l'autostrada e si allunga fino al Bivio Cabina B.
Tra Alessandria e Bivio Bormida c'era un bivio che permetteva di aggirare Alessandria.
Ho dati e una situazione differente. Il bivio che permetteva di aggirare Alessandria era il B°Orba. Tale cintura non è stata demolita durante il Fascismo ma, all'opposto, è stata costruita durante quel periodo, inizio lavori 1939, come linea militare in previsione dei bombardamenti su Alessandria. La demolizione è iniziata qualche anno successivo al dopo guerra.
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Sui Suoi documenti posiziona il Bivio tra Frugarolo ed Alessandria, in realtà era tra Alessandria e Bivio Bormida.
Infatti questa è la posizione topograficamente più corretta in quanto la distanza tra Alessandria ed il B°Bormida era troppo piccola per permettere una linea di cintura. In pratica il B°Bormida era poco fuori lo scambio estremo del piazzale di Alessandria. Pensare di mettere un ulteriore bivio tra il bivio/PM Bormida era praticamente impossibile perché sarebbe stato a contatto con Alessandria e non avrebbe avuto alcuna funzione. Lacorrettezza della posizione del B°Bormida, oppure PM Bormida, è testimoniata dai fascicoli orari di Torino del periodo anni 50/60 dove appaiono appunto le denominazioni di B°Bormida, poi PM Bormida.
Ulteriore conferma è data dallo speculare B°Tanaro, poi PM Tanaro, posizionato dalla parte opposta del piazzale lato Torino, che ha avuto la stessa funzione e la stessa storia.
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Quello che Lei indica come Bivio Bormida in realtà era un Posto di Movimento.
Qui sono d'accordo però nel senso che il bivio è stato trasformato in PM poco prima della sua definitiva soppressione. Con la soppressione i deviatoi sono entrati a far parte del piazzale di Alessandria e da questa telecomandati. Servivano come diramazione per Al Scalo e sono usati tuttoggi per la diramazione verso Al Smistamento. Quindi assai vicino al fabbricato viaggiatori: distanza 832 m.
Il Bivio Bormida era prima di entrare ad Alessandria venendo da Genova.
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