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Articoli - 06/04/2020
Un viaggio verso una stazione che non c'è più.
di Francesco Scalfati
Nell'oramai lontano 1998 mi recai a Roma Tuscolana per prendere il treno per Fiumicino Città. Il treno in arrivo da Roma Tiburtina è un convoglio detto "Fanta" per la sua allegra livrea giallo Colorado ed arancione composto da quattro elementi: un'elettromotrice ALe 801, due rimorchiate Le 108 e un'elettromotrice ALe 940. L'interno del convoglio non era in buone condizioni ma parecchi bambini che salivano a bordo esclamavano con meraviglia: "Che bello questo treno!" Una volta partiti, il treno nei pressi di Via Cilicia passa accanto a dei binari morti pieni motrici elettriche da manovra E.321/E.322 (ottenute dalla trasformazione delle locotender 835 e soprannominate, in base all'area geografica, Cane e Padrone o Battistino) accantonate. Oltrepassata Roma Ostiense...

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Francesco Scalfati
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