Il primo passo è l'apertura del varco nel rilevato.
Il manufatto sarà realizzato in due pezzi sia per facilitare il montaggio che a causa della presenza della costola di irrigidimento del piano di posa del binario.
Per dare continuità al passaggio verrà sfruttato il primo dei fori circolari di alleggerimento.
Foto Mario De Prisco
20 giugno 2010
Finora ho parlato di questo modulo di sfuggita, in occasione delle lavorazioni per la mostra di Tropea e nel relativo reportage. Le foto delle prime fasi di lavorazione le trovate a partire da
questo link
Nato come modulo tecnico per il cappio di ritorno, non era stato curato adeguatamente dal punto di vista del paesaggio a causa del poco tempo disponibile prima della mostra.
E forse questa iniziale incompletezza era anche legata al fatto che l'utilizzo dei cappi di ritorno non mi trovava molto d'accordo. Ma di fronte alla sollevazione dei miei amici che per la manifestazione di Tropea ne pretendevano due, mi sono dovuto piegare ed accollarmene uno.
Ma l'ho fatto alla mia maniera:
- utilizzando elementi fuori normativa giā costruiti per la linea di cintura che in garage completa mio impianto modulare FREMO (e chissenč.. se il raggio č un inverecondo R3);
- realizzando tre nuovi componenti specifici del cappio con criteri di economia sia di tempo che di denaro;
- concentrando le mie risorse sul cuore del cappio, quello con lo scambio, realizzato ex novo nel pieno rispetto della normativa.
Ora l'impianto in garage sfrutta il modulo della diramazione per raggiungere la seconda stazione di uno schema punto a punto o per collegare la linea di cintura che trovo comunque utile per rodaggi, prove tachimetriche, e per quando... mi girano i treni!
Finalmente č venuto il momento di avviarne il completamento partendo dalla realizzazione del ponticello...
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