FREMO-Calabria riunisce i soci del FREMO residenti in Calabria.
Solo allo scopo di favorire le comunicazioni e lo scambio di tecniche ed informazioni fra iscritti e simpatizzanti, sono individuati alcuni poli di aggregazione. Ogni iscritto FREMO o simpatizzante può riconoscersi in uno o più poli o proporne di nuovi.
Vengono applicati gli standard Normativi emanati da FREMO con le seguenti particolarità e raccomandazioni. Ad inizio paragrafo è riportato il riferimento al documento "FREMO H0 - Standard per Moduli Scartamento Normale 1435mm in 1:87" pubblicato nel 2012.
Benché superfluo, è utile rimarcare che questo addendum alle norme FREMO, così come l'impianto di regole originale, è tutt'altro che da considerarti definitivo ed immutabile ma è aperto al contributo di tutti.
3.1.1 - Le gambe dei moduli e relativi sistemi di fissaggio possono essere realizzate con qualsiasi tecnologia ma debbono consentire l'esposizione dei moduli sia con binario a quota regolamentare 1300mm dal suolo che a quota 1000mm.
Ogni modulo deve essere munito delle proprie gambe che dovranno essere opportunamente marchiate per accoppiarle alla giusta sede, possibilmente secondo la convenzione dei punti cardinali. Analoga marcatura deve essere apposta all'interno del telaio del modulo nei pressi del sistema di serraggio di ciascuna gamba.
3.2.3 - Le connessioni tra i moduli devono essere realizzate con bulloni misura M8 (diametro alla filettatura da 8mm) a testa esagonale di lunghezza, nella parte filettata, compresa fra 40 e 50mm utilizzati con due rondelle di diametro esterno superiore a 24mm e dadi a farfalla (anche detti "dadi a galletto"). Per poter completare la connessione dei moduli senza l'impiego di attrezzi è consigliato avvitare fino a fondo corsa un dado esagonale che, a contatto con la testa del bullone, ne faciliti la presa. A causa della evidente scomodità è vivamente sconsigliato l'uso di bulloni a testa tonda per la connessione tra i moduli. Maggiori dettagli in questa pagina.
3.2.8 - Per la tonalità di verde in prossimità delle testate abbiamo usato finora il turf T49 della Woodland Scenics. E' in programma la ricerca di una tonalità idonea per l'erba elettrostatica.
Per la massicciata adottiamo la graniglia B1393 di Woodland Scenics.
3.2.9 - I bordi visibili dei moduli devono essere lasciati in legno naturale trattato con mordente noce scuro.
3.3 - I moduli vengono realizzati prevalentemente con il profilo a mezza costa (tipi B96 o B02) e con il profilo di pianura con rilevato alto (tipo E96). Questo profilo di pianura viene adottato dove necessario per la riproduzione di particolari luoghi di conformazione pianeggiante come ad esempio la Piana di Sibari o il tratto fra Castiglione Cosentino e Cosenza.
4.1 - In generale viene preferito il binario codice 83 prodotto dalla Tillig per il maggiore realismo della sezione della rotaia, per la brunitura effettuata in fabbrica e per l'ampio assortimento di scambi disponibili anche in kit. E' possibile usare altre marche di binario ma in ciascun modulo è da evitare l'uso promiscuo di marche diverse. Inoltre è da curare l'invecchiamento delle rotaie non brunite.
5.1.2 Si ricorda a tutti che la norma ufficiale del FREMO recita: "Gli alimentatori ed i trasformatori non possono essere messi sui moduli.". NON SONO AMMESSE DEROGHE. I trasformatori per i servizi ausiliari debbono essere ubicati a terra sotto il modulo dove saranno alimentati da una prolunga a 220V che corre sotto il tracciato. Per quanto possa apparire spiacevole per chi ha già realizzato diversamente i propri moduli, si evidenzia a tutti che questa disposizione riguarda l'incolumità fisica delle persone che potrebbero accedere ignare a parti sotto tensione molto maggiore di quella attesa (max 18V).
5.2.1 - Ogni modulo deve essere attrezzato con circuito di protezione dai corto-circuiti basato sul sistema della lampadina descritto in questa pagina.
5.4.1. - Deve essere predisposta la linea digitale secondo lo standard loconet. La norma transitoria che ammetteva l'impiego della linea digitale Xpressnet è definitivamente soppressa.
6.2.2 - I pozzetti servono per mettere i segnali di protezione alle stazioni a distanza regolamentare. Poiché fra una stazione e l'altra dovrebbero esserci mediamente dieci metri, equivalenti all'incirca dieci moduli, ci si troverebbe a dover predisporre venti pozzetti per 2 segnali ma anche 18 tappi per nascondere i pozzetti inutilizzati.
E' evidente che è molto più semplice che il proprietario della stazione realizzi due modulini con i segnali di protezione, piuttosto che "costringere" chi fa un modulo di linea a sopportare costi e brutture per pozzetti che potrebbero anche non essere mai utilizzati. FREMO-Calabria adotta il sistema dei modulini con il segnale di protezione.
9.1.5 - L'ambientazione prescelta per i moduli calabresi è quella di inizio primavera perché più facilmente armonizzabile con quella di tarda estate indicata dai tedeschi. In tarda estate la Calabria ha una natura ancora messa a dura prova dal caldo estivo e tonalità cromatiche che tendono al marrone/nero piuttosto che al verde.
LA COSENZA-PAOLA
Di seguito si riportano le indicazioni specifiche per i moduli ispirati a tratti della linea Cosenza-Paola.
Sono valide tutte le norme FREMO e FREMO-Calabria se non specificamente derogate.
Moduli riproducenti tratti di linea ferroviaria in pendenza ma privi di cremagliera saranno riprodotti in piano (pendenza =0).
Moduli riproducenti tratte armate con cremagliera possono essere realizzati sia in piano che con pendenza del binario costante e pari al 70 per mille. I raccordi altimetrici fra tratte in piano e quelle alla massima pendenza avranno raggio 3000mm e sviluppo complessivo di 210mm.
E' gradito che ogni modulo abbia a corredo una documentazione fotografica della tratta riprodotta.
3.1.1 - Le gambe dei moduli dotati di cremagliera debbono essere componibili ed allungabili per tener conto non solo delle diverse quote di allestimento (1300 e 1000mm) ma anche del fatto che nel tempo possono essere aggiunti altri moduli in pendenza.
3.3 - Il profilo di accoppiamento fra i moduli è quello a mezza costa B96 da mantenere perfettamente verticale nonostante l'inclinazione del binario.
4.1 - I moduli con binario armato di cremagliera prevedono binario codice 100 della PECO opportunamente invecchiato e corredato di rotaia dentata secondo le specifiche TOP-TRAIN (RIPORTARE DI SEGUITO).
4.2.6 - I moduli con binario armato di cremagliera in curva non presentano raccordi parabolici nè sopraelevazione del binario.
Aggiornamenti.
19-01-2013 - Inserito il punto 6.2.2
19-03-2013 - Inseriti i punti 3.2.3 e 5.1.2
12-09-2016 - Abrogata la deroga Xpressnet 5.4.1
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